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domenica 27 marzo 2016

Intervista a... Maria Chiarello


D- Maria Chiarello, classe 1960, scrivi da bambina e affermi di trovare "nella poesia rifugio e benessere, rielaborando il mio vissuto e per un bisogno di comunicazione e interpretazione di me stessa".
Hai partecipato a "Poeti per il sociale" con "Ninna nanna di morte" , nella quale un padre la cui famiglia è stata uccisa dal mare durante l'esodo (storia tristemente vera) intrapreso per avere una vita migliore, piange sulla sua sorte e torna in patria per seppellire i cari morti, e con "Sentimento puro" , poesia dedicata, per la mia comprensione, a un amico che non è stato accettato e compreso nemmeno in famiglia per la sua diversità; l'autrice offre all'amico un'amicizia pura, scevra da qualunque giudizio
Vorrei un commento su queste due poesie così diverse tra loro.
R- Come tu hai già detto, ”Ninna Nanna di Morte” nasce da un fatto realmente accaduto: parla di Aylan Kurdi, il bambino siriano di tre anni trovato morto sulla spiaggia turca, del fratellino e della mamma, morti anche loro. Il mare quel giorno era calmo  ma la barca si è capovolta  perché sovraccarica di altra povera gente che pur di scappare dalla guerra ha rischiato la propria vita e quella dei familiari. Sono rimasta sconvolta da quell’immagine, come tutti coloro che l’hanno vista;  ma poi il mio pensiero si è fermato e non potevo fare a meno di pensare all’unico sopravvissuto, “il padre” e ancora adesso mi chiedo come può un uomo, un “genitore”,  sopravvivere a tanto dolore? E perché il mondo non riesce a vivere in pace godendo tutti delle meraviglie che Dio ci ha dato? Quando parlo di Dio non faccio distinzioni fra religioni, per me Dio è uno solo.
Ognuno lo chiami come vuole, ma il mio Dio così come ho scritto in un’altra mia poesia ha un solo nome: ”AMORE”.
Anche in “Amore Puro” il tema è l’Amore. L’Amore è la "matrice sorgiva" della spiritualità cristiana poiché si fonda sull’amore di Dio per l’Uomo. Ed è proprio per questo che la nostra cultura occidentale non può non riconoscersi in una umanità che esprime se stessa in un amore che libera, sovverte, crea relazioni. Non vi sono possono essere forme inappropriate di amore, quando questo è puro. Ho scoperto la sofferenza di questo amico che alcuni si ostinano a chiare “diverso”, e ne ho sofferto molto. Il messaggio che voglio dare penso sia chiaro, per me al centro del mondo ci sta l’essere umano con la sua intelligenza, conoscenza, la sua fragilità la sua forza, ma soprattutto la sua umanità. Ognuno di noi deve sentirsi libero, avere dei valori, dei punti di riferimento.

D- Puoi dirci qualcosa di te?"
R- Non saprei cosa rispondere, non amo parlare molto di me, sono un po’ riservata. Mi esprimo attraverso la poesia e quando trovo un ambiente che  mi piace sono socievole, ironica e divertente. Sono molto testarda e determinata, in genere sono molto positiva, sono quasi sempre convinta che basta sapere aspettare e tutto si risolve. Basta crederci e impegnarsi che i nostri desideri si avverano. In questo contesto posso dire che per quanto riguarda i rapporti con gli altri sono molto spontanea, ma nello stesso tempo non riesco a fare a meno di cercare di capire chi mi sta davanti. Generalmente, e non penso sia un caso, si crea fra me e l'altro/a sempre una certa simpatia e empatia. Dico che non è un caso perché  d'istinto allontano da me tutti coloro che non reputo sinceri. Per il resto, lavoro al Comune di Palermo, sono sposata e ho due splendide figlie; una ha studiato a Roma e  si è laureata in Giurisprudenza a marzo di quest'anno e adesso vive a Milano per completare il suo percorso formativo; l'altra studia  biotecnologia  a Perugia.

 D- Da cosa trai ispirazione per le tue poesie? Sul tuo profilo di Facebook ci sono molte foto che ritraggono il mare; è perché vivi vicino o per altri motivi?
R- Per quanto riguarda la poesia traggo ispirazione da tutto ciò che mi circonda. Dalla natura, dai fatti di cronaca e dalla ricerca del mio "io". Per anni ho scritto sempre su fogli volanti, e magari lasciandoli sparsi o nascosti, perché  ritenevo che in quei fogli ci fosse la mia "anima"e non volevo che nessuno sapesse o scoprisse la mia interiorità. Pensavo che nessuno potesse comprendere, oppure per un senso di eccessivo pudore. Con gli anni sono quasi uscita dal mio guscio e, a poco a poco, ho cominciato a interagire attraverso la poesia, scoprendo che è un bellissimo modo di comunicare. Come ho detto prima osservo molto, mi colpisce il disagio materiale e sociale che in questi ultimi anni si è allargato a fasce sempre più larghe della nostra società;  non sopporto le discriminazioni sociali e culturali, non sopporto che degli uomini, per miserabile calcolo economico, infliggano sofferenza materiale, sociale, psicologica ad altri uomini.
Amo il sorriso di un bambino, la sua innocenza, ed amo anche ascoltare le persone anziane che con la loro saggezza ed esperienza ci insegnano tante cose; amo il mare perché mi dà la sensazione dell'immenso, della libertà. Ed io sono uno spirito libero, amo parlare la mattina con le stelle che ancora sostano nel cielo sopra casa mia, in attesa di dare spazio al nuovo giorno. Vivo a Palermo, il mare che ho fotografato e che tu hai visto dalle foto è il mare di Favignana, dove è nato mio marito. Per lui non esiste mare più bello, ed è lì che andiamo ogni anno per le vacanze estive.

D- Hai una terza poesia che vorresti far conoscere? Scrivila e commentala.
R - Si, certo. E’ una poesie che rispecchia un po’ la mia emotività

SILENZIO

Il silenzio della notte
mi parla di te madre mia.

In silenzio guardo la luna
che pallida e evanescente
si riflette nel torrente
e incontra l’anima mia.

In silenzio …  ascolto la musa
della mia poesia.

             Silenzio
 che ascolti  il mio silenzio
disturbato dai battiti del mio cuore
 e dal mio respiro.

Silenzio che gridi, silenzio che canti
silenzio che piangi.

Silenzio fatto di mille parole
che rimbombano nella mia testa
stai calmo mio silenzio,
io ti ascolterò.

Nel silenzio le mie lacrime scivolano
e trovano libertà.

Nel silenzio urlano i miei affetti lontani
urlano le mie angosce
e si assopiscono nel sonno
Silenzio! … Silenzio! … Silenzio.

A me piace stare da sola con me stessa.  Mi piace il "Silenzio" e ascoltare tutti quei rumori che nascono dal silenzio. Ascoltare i miei pensieri, che fanno tanto rumore, e metterli in ordine. Dare sfogo alle mie sensazioni più dolorose come quelli di piangere in silenzio per la morte di mia madre. In "Silenzio" cercare il modo di dare un senso alla mia vita, e capire se il mio destino è quello di stare lontano dalle mie figlie.  Voglio precisare che ritengo giusta la scelta che hanno fatto, di andare a studiare fuori, ma sentire soprattutto la domenica e i giorni di festa la loro mancanza è legittimo per una mamma, si, perchè io sono soprattutto " una mamma".
" Il silenzio parla"e come ha detto uno scrittore palermitano che io ammiro molto: "Emanuele Marcuccio"... "Parla di poesia"

D - Ti esprimi attraverso altre forme d'arte oltre la poesia? Hai pubblicato qualcosa o stai facendo progetti in questo senso?
- Ho partecipato ad alcuni concorsi di poesie:
·         "Vite Spezzate" è stata inserita nell'Antologia Risvegli: Il Pensiero e la Coscienza - Tracciati Lirici di Impegno Civile. A cura di Marzia Carocci -  Iuri Lombardi - Lorenzo Spurio. Poetikanten Edizioni –Collana: Insieme.
·         "Trallallero Trallallà " entrerà a fare parte dell'Antologia Stile Euterpe. Vol. 2. dal Titolo "Aldo Palazzeschi: il Crepuscolare, l'Avanguardista, l'Ironico. Curata da Lorenzo Spurio, Martino Ciano e Luigi Pio Carmina. Pubblicata a Gennaio 2016  da Poetikanten Edizioni.
·         " Effimera è la Vita" poesia inserita nella Rivista Di Letteratura “Euterpe” – aperiodico online - N° 17 – Ottobre 2015- Tema del numero: “Quando l’arte diventa edonismo”- Direttore Lorenzo Spurio.
·         Alla VII Edizione del Concorso Il Federiciano, sono stata nominata "Poeta Federiciano" per la mia partecipazione con tre poesie:"Lasciatemi sfogare" - "Questa notte ti ho sognata" – “Sogno di una madre".
Sicuramente continuerò a scrivere perché mi diverte mi fa stare bene. Chiaramente mi fa piacere se gli altri apprezzeranno le mie poesie. Ma accetterò anche la critica, se è costruttiva; cioè se mi aiuterà a crescere.

Ti ringrazio per l’interesse che hai mostrato per le mie poesie e per la tua  simpatia.  Partecipare a “Poeti per il Sociale” è stata una esperienza piacevole e gratificante che spero si possa ripetere.

D- Grazie a te per aver partecipato! 

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Poesie di Maria Chiarello per "Poeti per il sociale"

Buongiorno! felice di fare la tua conoscenza, mi chiamo Maria Chiarello. Ho iniziato a scrivere poesie da bambina. Trovavo nella poesia rifugio e benessere, rielaborando il mio vissuto e per un bisogno di comunicazione e di interpretazione di me stessa.

NINNA NANNA DI MORTE


Adagiato sulla sabbia
ti hanno trovato,
disperso in mare tuo fratello .
Mare maledetto!
No! terra maledetta!
Uomini maledetti!
Sono l’unico sopravvissuto
e mi chiedo perché!?
Io! che volevo salvarvi
vi ho fatto incontrare con la morte.
Sognavo una vita con voi
in una terra migliore.
Meglio morire una volta sola
che morire tante volte!
ma non pensavo a voi
Sorda e cieca l’umanità
chiusa nel proprio egoismo.
Mare che tanto dai,
ma tutto hai preso!
Da dove son partito voglio tornare.
Canterò una ninna nanna di morte
vi seppellirò in compagnia della vostra mamma
Non sarete soli!
Nell'eterno sonno vi abbraccerete.
Il mio cuore è diventato pietra,
ma anche le pietre a volte piangono
e piangono lacrime di pietra!.
Adesso non ho più pensieri
non attraverserò più il mare
a che serve ormai?
Forse è meglio farmi ammazzare.

11/09/ 2015

SENTIMENTO PURO


Gli occhi dolci e i tuoi gesti gentili
Scusami amico non avevo capito!
La tua intelligenza, la tua sapienza
e… il modo di vedere il mondo.
Scusami amico non avevo capito!
Un giorno mi fu detto ed io ho pianto!
ho pianto per te amico mio,
perché ho sentito la tua sofferenza.
Hai litigato con i tuoi genitori,
hai litigato con tuo padre
hai fatto piangere tua madre.
Scusami amico non avevo capito!
A me non importa quel che tu sei
cosa tu vuoi, per me sei tu!
Una persona cara! che voglio bene
che ammiro, che apprezzo
e che vorrei avere sempre come amico.
Io ti rispetto resta sempre quello che sei,
non cambiare mai amico mio!
Tu sei prezioso, tu hai da dare tanto agli altri.
Hai la sensibilità che pochi hanno,
e a me piace la tua sensibilità
a me piaci come sei,
non vergognarti mai di quel che sei!
Cammina a testa alta amico mio.
Lasciali parlare, nessuno può giudicare!
nessuno può dire agli altri come amare!
Quel che conta è il tuo animo gentile
amico mio! la tua simpatia,
la bellezza che esprimono i tuoi occhi e i tuoi gesti
ti voglio bene amico mio,
sii sempre così non cambiare mai!.


12/09/2015.

Maria Chiarello

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