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martedì 22 marzo 2016

Intervista a... Francesco Fucarino




D- Francesco Fucarino, vivi a Casalecchio sul Reno, lavori al Bar Melody, hai fatto studi tecnici e hai 26 anni.
 Scrivi "per passione" , come hai dichiarato nella biografia di "Poeti per il sociale".
Hai partecipato all'evento con due poesie; nella prima, intitolata "Frammento", descrivi la placidità di una sera qualunque, tra gli affetti più cari, interrotta drammaticamente dal fragore di un improvviso scoppio di bomba; fortunatamente lontano, gli affetti sono al sicuro vicino a te.
Nella seconda, "Riflesso incondizionato" , parli dell'essere umano che, se ho ben compreso, si trova di fronte alla necessità di fare delle scelte, che siano o no ragionate o forzate. Vuoi spiegare meglio perché hai partecipato all'evento con queste poesie?
R- Ho partecipato, sperando di poter dare un contributo costruttivo, con queste due poesie, che dal mio punto di vista, parlano di temi che nella vita, tutti ci troviamo ad affrontare.
Nel primo caso, con "Frammento" ho riproposto un’immagine che racconta un momento particolare della mia vita, dove è venuto a mancare un mio caro, descrivendo lo sgomento improvviso dell'evento, e la relativa presa di coscienza, che grazie alle persone più vicine, ti aiuta pian piano a metabolizzare la cosa. Con "Riflesso Incondizionato" parlo invece della forza di volontà e dell'equilibrio che serve per affrontare le sfide che periodicamente la vita ti mette davanti.

D- Sei uno scrittore molto giovane e "scrivi per passione". È una cosa insolita? Tra i tuoi amici o vecchi compagni di classe ci sono altri poeti? E le ragazze della nostra epoca si fanno ancora conquistare da un cuore di poeta, come succedeva in passato?
R- Si credo che per una persona della mia età sia una cosa insolita scrivere poesie. Io la vivo come una cosa abbastanza normale, una valvola di sfogo e di espressione della mia personalità come ce ne sono tante altre. Ho sempre scritto, la poesia è soltanto l'ultima forma con cui mi esprimo. Per quanto riguarda la seconda parte, sinceramente non saprei dire, in quanto non ho mai usato la poesia per secondi fini diversi da quello di esprimermi attraverso le parole, non mi focalizzo per far si che servano ad altro, anche se tendenzialmente penso di no, visto che i tempi sono cambiati.

D- La poesia può costituire un veicolo di comunicazione, in questa epoca moderna? Il fatto di amare la poesia ti ha mai creato dei problemi o, al contrario, ti ha agevolato in qualcosa?
R- Credo che la poesia, come ho già detto sia una forma di espressione come possono essercene altre, pertanto è sicuramente un mezzo di comunicazione anche in questi tempi. Non mi ha mai creato ostacolo anzi, ha sempre stimolato i miei pensieri nella creazione di qualcosa di nuovo.

D- Hai una terza poesia che vorresti far conoscere al pubblico di "Poeti per il sociale"? Scrivila qui e commentala.
R- Si, ho una terza poesia, che ho scritto giusto qualche giorno fa, che si chiama "Mamma Coraggio" e che mi piace condividere con voi. E' stata scritta pensando ad una mamma di nome Francesca, vittima dei disagi capitati in quest'ultimo periodo ma anche due anni fa in Sardegna, e parla della forza con cui questa donna riesce a reagire, e a rialzarsi di fronte a tutte le avversità che la vita le mette davanti. Ma più genericamente, è una poesia alle Mamme, donne sempre presenti, amorevoli e con un ruolo chiave nelle vite familiari.

MAMMA CORAGGIO

Una donna che forse
nemmeno lo sa
quanta forza trasmette
con gli sforzi che fa,

Una madre affettuosa,
che senza timore
affronta la vita
con grande vigore,

La sua volontà
è una molla infinita
un atto d'amore
un grido alla vita,

Con la tua perseveranza
ci hai trasmesso un messaggio
forse tu non lo sai
ma sei la mamma coraggio.

- Quando e come hai iniziato ad appassionarti alla poesia? Da cosa ti lasci ispirare, prevalentemente? Stai lavorando a qualche progetto? Hai altri interessi, oltre alla poesia?
- Ho iniziato a scrivere poesie da poco meno di un anno. Prima ho sempre scritto "a ruota libera" sotto forma di sfogo, ora con la poesia cerco di trovare un giusto abito per i miei pensieri. Le mie poesie sono spesso ispirate da fatti trascorsi e vissuti della vita, o da idee del momento, incanalare un pensiero è spesso più istintivo che dover studiare una struttura fine a se stessa. Oltre a "Poeti per il sociale", ho partecipato al Concorso Nazionale L'arte in Versi, attualmente produco poesie a tema per i numeri della Rivista di Letteratura Euterpe. Ora sto partecipando al Concorso Nazionale Guido Zucchi, e ho creato una pagina dove pubblico i miei lavori, che si chiama "Francesco FucarinoOltre le parole" e che potete visitare al seguente link:

-Grazie per aver partecipato!
-Grazie Annalisa per avermi dato l'opportunità di partecipare a questa bella iniziativa.
Un saluto a tutti.
  

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Le poesie di Francesco Fucarino per "Poeti per il sociale"

Francesco Fucarino, scrittore per passione.


Calma,
scende le scale
televisore in sottofondo
motore acceso
Bolla,
di sapone
il tempo scorre lento
sospeso nella testa
Squillo,
voce rotta
cuore non batte
lacrima
Bomba,
rompe ogni dove
spaccato
buio.
Calma,
ti sento qui,
nel petto.
Calma,
è già sera,
ci sei.

RIFLESSO INCONDIZIONATO (INEDITA)


Nel tempo delle scelte
quell'uomo tutto perde
tonalità diverse
di situazioni avverse,
Ma che cos'è il coraggio
se non sappiam scommettere
se mai rischiamo tutto
restando lì, a riflettere
Ci giudichiamo troppo,
assuefatti nell'attesa
che ci dimentichiamo
di cosa sia la vita,
Lasciando vuoti a perdere
nascosti dal tappeto
ripromettendoci ordine
senza toglier divieto,
Di essere noi stessi,
con tutti quei difetti
che siam così perfetti
in questa unicità.
Nel tempo delle scelte
lui ha scelto e non lo sa'
si crede sognatore
Cavalca la realtà.

Francesco Fucarino

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