- Anna Maria Folchini Stabile, insegnante in pensione,
poetessa, presidente dell'associazione culturale e casa editrice
TraccePerLaMeta, reduce da una bella esperienza all'Expo di Milano.
Hai partecipato a "Poeti per il sociale" con due
poesie: "Attualità", nella quale, per la mia comprensione, desideri
sottolineare la necessità di prendere posizione di fronte a quanto di negativo
accade nel mondo, per poi agire e cambiare le cose, invece di restare inerti e
non esprimere giudizi, e "Aylan, piccolo uomo" , che trae spunto
dalla tristissima vicenda del bimbo fotografato riverso sulla spiaggia, morto
nel tentativo di fuggire dalla sua terra devastata, e che invece diventa, suo
malgrado, il "piccolo esempio del più grande peccato".
Qual è il peccato di cui parli? Potresti approfondire il
concetto?
- Per quanto mi riguarda e confrontandomi con altri della
mia generazione, mi rendo ora conto di aver ricevuto un'educazione
"rigida", ma ricca di riferimenti.
Fondamentali sono la serietà e l'impegno personale, il
senso di responsabilità, l'onestà e il senso di critica e autocritica. Il
tutto è sorretto dalla convinzione dell'unicità della persona: io e non un
altro al posto mio; se io vengo meno, nessun altro sarà al posto mio.
Questo non va inteso come un delirio di onnipotenza, ma
proprio nell'umile e cosciente assunzione di responsabilità.
Ciò che mi colpisce oggigiorno è soprattutto l'assenza
generale di convinzioni.
È questo il grande peccato : l'idea diffusa di
non essere coinvolti ovvero il poter demandare la scelta, l'idea che
io, parte di un gruppo indistinto, come persona non sono parte
responsabile, non ho responsabilità personali.
Scegliere ritengo che sia il massimo esercizio di
coscienza.
Essere responsabili significa sentirsi a tutto tondo
membri della comunità umana. Demandare alla propria umanità è il massimo
peccato, poiché significa non essere uomo tra gli uomini, rinunciando, come
diceva Giordano Bruno ai riferimenti fondamentali dell'uomo : "il cielo
stellato sopra di me ( con tutti i significati che il "Cielo" ha)
e la legge morale dentro di me ( che mi differenzia da cose e
vegetali).
- Vorresti dire qualcosa in più di te stessa? Poetessa e
scrittrice da quanto tempo? Raccontaci i tuoi esordi e i tuoi progetti.
- Sono stata una lettrice appassionata e accanita fin
dall'infanzia.
Ho cominciato a scrivere presto, ai tempi del liceo,
ma ho sempre avuto reticenza a rendere noti i miei pensieri, le mie
emozioni, le mie fantasie.
Diciamo che ho per anni interiorizzato i pensieri altrui.
Ho avuto una ricca vita familiare, professionale
e sociale.
Poi la mia vita ha avuto cambiamenti radicali a causa di
problemi di salute; ho avuto molto tempo per riflettere e sono stata anche
molto sola e defilata.
Ho scoperto il mondo di internet, ho partecipato a concorsi
letterari scrivendo racconti di vita, di lago, di persone vere che ho
conosciuto e che mi hanno divertito o in qualche modo affascinato.
Nelle poesie con parole essenziali e
univoche racconto pensieri ed emozioni; descrivo situazioni che
riportano ad altri luoghi della memoria o del cuore che sono miei, ma che
possono diventare di altri, di tutti.
Vorrei avere più tempo per leggere, scrivere,
pensare... In questo momento mi dedico alla poesia, ma vorrei tornare alla
narrativa e indagare i comportamenti umani, i caratteri, le azioni di persone
"normali".
Mi diverte il risvolto comico di ogni situazione, anche la
più tragica, perché spesso un sorriso, se non una risata, salva la vita.
- Presidentessa di un'associazione culturale molto seria, TraccePerLaMeta,
fondata insieme a delle amiche, che sta crescendo anno per anno e organizza
eventi di successo. Cosa ti dà questa associazione e cosa dai tu
all'associazione?
- Siamo partite dall'idea che avremmo "fatto
cultura" e ci saremmo rivolte agli Autori e a chi ci segue, così come
avremmo voluto che gli altri si rivolgessero a noi.
Credo che il successo stia in questo: ci
dedichiamo a ciò che facciamo, così come "ci piace" e come
pensiamo che possa piacere a chi ha a che fare con noi. E l'idea di promuovere
eventi nel modo migliore possibile è vincente,
funziona, riscuote apprezzamento e lascia tutti soddisfatti.
Il merito dell'associazione TraccePerLaMeta è proprio
questo: ci sentiamo tutti parte di un gruppo di amici e io per prima so
che ciò che dico e faccio e penso e desidero realizzare, può essere condiviso,
valutato nella fattibilità in modo sincero e realizzato con
l'apporto di tutti.
E questo vale per chiunque di noi abbia
"l'idea".
- Sei reduce dalla bella e intensa esperienza della
partecipazione all'Expo di Milano. Ce la vuoi raccontare?
- È stata un'esperienza corale e bellissima.
Partita in sordina ( pensavamo che sarebbe stato uno dei
nostri soliti se pur begli eventi ), ci siamo ritrovati con una quantità
imprevedibile di partecipanti, soprattutto bambini.
Da sole non avremmo potuto gestire la premiazione che
ha coinvolto parecchie centinaia di persone, sia dal punto di vista
economico che per una questione di spazi adeguati.
Paola Surano ha tenuto le fila dei contatti con scuole che
hanno partecipato a titolo gratuito, e autori della sezione individuale,
Laura Dalzini si è dedicata al coordinamento di tutti gli amici e le
amiche ( e sono molti) che hanno aiutato a realizzare le splendide
opere antologiche, Antonella Calopresti ha tenuto i contatti con la Regione
Lombardia e altri Enti pubblici.
Ciò che mi ha entusiasmato è il fatto che i nostri sponsor
di prestigio ( Festina Italia ed EcorNatura Sì) "hanno
capito" subito di cosa stavamo parlando, e ci hanno sostenute.
E mi ha confortato vedere che le idee buone
trovano riscontro positivo.
- Hai una poesia che vorresti far conoscere al pubblico di
"Poeti per il sociale " ? Scrivila e commentala, spiegando anche
perché è importante.
- Eccola:
MI ARRENDO
Idee e abbracci
carezze e sorrisi
pensieri e sguardi
attese e impeti
parole e silenzi
contese e intese.
In questi istanti che si fanno anni
lentamente decido di disfare le valigie
di sistemare i vestiti negli armadi
di porre i libri sugli scaffali
di accomodarmi sul divano
e di arrendermi alla vita
che mi accoglie come sono.
Sì, ho deciso: mi arrendo a questa vita
e a questo amore.
---------
Gli autori, a mio giudizio, non dovrebbero mai spiegare
le loro poesie, perché una poesia o ti arriva ed è “tua” oppure gira
pagina e leggine un’altra.
A riprova, qualche amico mi ha chiesto il senso di una lirica come questa, qualche altro mi ha scritto e mi ha detto di condividerne appieno il messaggio.
Non so come gli altri vivano, ma io sono poco propensa a riconoscere radici, sempre pronta a incamminarmi verso nuove avventure mentali.
Non è facile vivere così e nemmeno vivere con me.
La vita è una guerra per le persone come me, soprattutto se si armano di un sorriso enigmatico che ti taglia inesorabilmente fuori.
Eppure, lungo il continuo peregrinare, a un tratto ci si rende conto di essere a casa.
E che quella in cui si è, è la casa.
Ci si arrende?
A volte sì, ci si arrende ai legami e si accettano i sentimenti.
Scoprirlo non soltanto dà serenità, ma aiuta ad essere felici.
A riprova, qualche amico mi ha chiesto il senso di una lirica come questa, qualche altro mi ha scritto e mi ha detto di condividerne appieno il messaggio.
Non so come gli altri vivano, ma io sono poco propensa a riconoscere radici, sempre pronta a incamminarmi verso nuove avventure mentali.
Non è facile vivere così e nemmeno vivere con me.
La vita è una guerra per le persone come me, soprattutto se si armano di un sorriso enigmatico che ti taglia inesorabilmente fuori.
Eppure, lungo il continuo peregrinare, a un tratto ci si rende conto di essere a casa.
E che quella in cui si è, è la casa.
Ci si arrende?
A volte sì, ci si arrende ai legami e si accettano i sentimenti.
Scoprirlo non soltanto dà serenità, ma aiuta ad essere felici.
- Grazie per avere partecipato a "Poeti per il
sociale"!
- Grazie a te, per questa iniziativa splendida e
coinvolgente.
****************************************************************
Le poesie di Anna Maria Folchini Stabile per "Poeti per il Sociale"
Anna Maria Folchini Stabile : presidente dell'Associazione Culturale TraccePerLaMeta, poetessa e scrittrice
ATTUALITA'
Non mi consola
riuscire a riflettere
chirurgicamente
sull’idiozia
collettiva
sempre in deroga
alla giustezza di principi.
Vedo,
sento,
condanno
e non ammaino
la vela
della mia ira.
-----------------------
AYLAN, PICCOLO UOMO
Con la maglietta rossa e i calzoncini blu
avresti corso nel prato
inseguendo farfalle,
sorridendo felice
come il bimbo che sei.
Dormi, invece,
un sonno perenne
cullato
ca ninnananne di guerra,
da grida violente e inumane.
Mi manchi, sai?,
piccolo uomo
che non saprai mai
com’è
amare la vita in una notte di luna,
piccolo esempio
del più grande peccato
Anna Maria Folchini Stabile
Nessun commento:
Posta un commento