Visualizzazioni totali

mercoledì 23 marzo 2016

Intervista a... Giusy Carta


Giuseppina Carta, per gli amici Giusy. Poetessa e pittrice sarda, riservatissima, al punto che sul profilo di facebook si può leggere solo la citazione "Amicus certus in re incerta cernitur", "L'amico certo si riconosce nei momenti difficili". Nella breve biografia inviata a "Poeti per il sociale", affermi di scrivere per "narrare sensazioni, sentimenti e le problematiche della vita".
Hai partecipato all'evento con le poesie "Palmira" , ispirata alle tragiche vicende dell'uccisione di Khaled Asaad, custode dell'antica città,insieme alla distruzione degli antichi monumenti ad opera dei terroristi dell'ISIS, e con "Dove il buio è più buio", sul tema dei rifugiati.
D- Un argomento insolito per questo evento, quello di Palmira; vorrei sapere: a tuo parere, se non ci fosse stata l'uccisione di Khaled Asaad, avrebbe avuto lo stesso impatto sull'opinione pubblica?
R- Si è capaci di ignorare il massacro quotidiano di una guerra e le centinaia di morti ma, il martirio di khaled Asaad è stato un pretesto per catturare l'attenzione su Palmira, uno dei siti più importanti al mondo.L'indignazione per la sua morte ha reso possibile che il mondo si accorgesse della distruzione, del saccheggio e l'esportazione di un grande patrimonio storico culturale.

D- Non credi che in Italia, a parte l'efferatezza del delitto e le gravi circostanze politiche cui è collegata la distruzione di Palmira e altri monumenti millenari, sia presente un fenomeno simile, cioè la perdita di importanti reperti archeologici e di elevato valore artistico, a causa dell'incuria, come è accaduto per Pompei, o per interessi delinquenziali, come accade per esempio , in un paese qui in Campania, nel quale la malavita organizzata ha fatto distruggere parzialmente l'antica dimora di un nobile, riccamente affrescata, per poter speculare? Siamo da assolvere?
R- I beni culturali del nostro paese dovrebbero esser un' opportunità di crescita economica e culturale. I beni comuni sono esposti a incuria, abbandono, degrado, un vasto patrimonio maltrattato e mal amministrato.Dovrebbe essere la nostra ricchezza primaria .Come potremo assolvere chi specula e non valorizza questa immensa ricchezza. Come potremmo assolvere tombaroli collezionisti trafficanti illeciti che sono causa della dispersione del nostro grande patrimonio culturale.

D- Tu sei poetessa, ma anche pittrice; crei dei bei quadri dal colore intenso e pastoso, ami molto dipingere i fiori. I temi delle liriche e quelli delle opere pittoriche sono gli stessi? Che differenza c'è tra il tuo rapporto con la poesia e quello con la pittura?
R- I temi della lirica alcune volte sono gli stessi perché una poesia può dare ispirazione per un dipinto, oppure un dipinto ispirare una poesia. 
Non c'è nessuna differenza di rapporto; scrivo dipingo per sentirmi viva per esprimere e trasmettere delle sensazioni, delle emozioni. I colori sono un omaggio al mondo alla sua bellezza al vivere.
Con la poesia racconto l'amore , ma la poesia è anche ribellione un voler denunciare problematiche di cui quotidianamente si sente parlare ,con la speranza di poter sensibilizzare e arrivare al cuore di chi sa ascoltare.

D- C'è una poesia oppure un quadro che vorresti far conoscere perché rappresenta per te qualcosa di particolare? Se è una poesia scrivila e commentala, se è un quadro allega l'immagine e commentala.
R- Scorci di vita
Giorni di brezza leggera 
che sanno 
di profumo di fiori
gli anni più belli di ieri.
Sobria e disincantata
maturità 
il tempo si nutre 
di mutevoli 
scorci di vita.
Spiriti liberi
gli anni lasciati 
sul nostro cammino.
In questa ruota che gira
l'oblio delle cose perdute,
ricordi latenti
attimi che restano
per l'eternità.
La nostra vita è come una giostra, il ricordo dell' adolescenza lo paragono a un prato fiorito, la maturità sobria senza illusioni ci fa vedere le cose come sono, i ricordi impressi ci accompagnano per la vita.
D- Pochi giorni fa hai pubblicato, con grande emozione, un libro di poesie. È il tuo primo? Come hanno accolto l'evento i tuoi compaesani? Perché, secondo te, gli artisti vogliono condividere col pubblico le loro opere?
R- Ho pubblicato il mio primo libro di poesie "È Gratuito Sognare" edito dalla N.O.S.M. La prima presentazione è stata fatta nel mio piccolo paese natio Ardauli , è stata una grande emozione ho sentito l'abbraccio caloroso dei miei paesani è stato un tornare a casa ..
In cuor mio spero di toccare il cuore delle persone e poterlo fare anche quando non ci sarò più. Vorrei fosse un auspicio per i miei figli ai quali il libro è dedicato non arrendetevi mai continuate a sognare sempre.
D- Grazie di aver partecipato a "Poeti per il sociale"!
R- Grazie a te per il lavoro che stai facendo!

***************************
Poesie di Giusy Carta per "Poeti per il sociale":

Salve a tutti;  il mio nome per esteso è Giuseppina.  Sono Sarda . Scrivo perché ho la necessità di narrare sensazioni sentimenti e le problematiche della vita e colmare in questo modo questa necessità.

PALMIRA

 Un pezzo d'anima
e di storia
un'oasi verde
tra sabbia ardente
pietre antiche e colonnati
emergono.
Il sole picchia duro
Il vento caldo del deserto
scivola leggero
tra capitelli e filigrana
narra di storie
di re e regine.
Il cuore pulsa
poi trema
al ritmo dei kalashinimov
trema
al frastuono delle bombe
muore adagiata nel deserto
la cultura.

31/ 08/2015

DOVE IL BUIO È PIÙ BUIO

 La Luna si accende
tra vie luccicanti
e inni alla vita
Compaiono fugaci
dove il buio è più buio
scivolano silenziosi
tra le tenebre
e la polvere di stelle
l'indifferenza tace
la povertà urla.
La nenia del vento
culla un fardello di ombre
prigioniere di sogni e speranze.

26/05/2015


Giusy Carta

Nessun commento:

Posta un commento