D- Ileana Zara, 62 anni, di Carbonia, ma residente in Emilia Romagna.
Carrellista “in un'azienda che prima era
mia”. Nella breve biografia scrive che ama
"l'intimità e il calore che mi dà la poesia"e scrive "con
sincerità in una sorta di generoso
egoismo". Ha partecipato a " Poeti per il sociale" con due poesie:
"Ringrazio la sorte" , nella
quale una donna, vittima della brutale
violenza del marito, si "rallegra" amaramente della improvvisa morte di questi, che lo
coglie fermandone i gesti forse di nuova
violenza, forse di richiesta di aiuto;
"Un sogno finito in mare" , che forse si presta a varie interpretazioni, ma che è inquietante
comunque la si legga; vuole commentare
le sue poesie?
R- Sono sempre in imbarazzo nel commentare le mie poesie. Non
so perché e chiedo venia se non sarò convincente .
Comunque ci provo: In "Ringrazio la sorte" ho
voluto affidarmi alla sorte come una forma di giustizia divina, considerando
che quella terrena è inesistente o quasi. E' così difficile per molte donne,
addirittura impossibile, riuscire a
denunciare le violenze subite in famiglia, fisiche e non solo.
Trovare il coraggio per uscire da una situazione di
subalternità nei confronti del marito o compagno non è mai facile.
I motivi sono vari e tanti, soprattutto culturali. Per
fortuna le cose stanno cambiando. Lentamente ma stanno cambiando.
"Un sogno finito in mare" è un’altra storia di violenza. Quella che
costringe le persone a rischiare la propria vita e quella dei propri figli per
una speranza di vita senza guerre o atrocità
di ogni genere.
D- La violenza domestica sembra essere molto più diffusa di quanto appare, spesso tenuta
nascosta per proteggere i figli, o per
vergogna, o per timore di nuove violenze. Quale potrebbe essere una soluzione
a questa piaga universalmente diffusa?
R- Credo che la soluzione sia lontana ma possibile. Ognuno di
noi può contribuire nel piccolo attraverso l’educazione dei nostri figli nel
rispetto della persona con convinzione e impegno costante.
D- Scrive di essere carrellista in un’azienda che prima era sua. Come mai ha voluto rendere
pubblico questo fatto? Che retroscena ci
sono nel mondo del lavoro, senza voler
scendere nel suo privato?
R- Semplicemente perché è vero ed è quello che faccio.
Le aziende nascono e in periodi di crisi, come quella che
stiamo attraversando, qualcuna muore. Come la mia.
D- Ha una terza poesia che vorrebbe far conoscere? La scriva e la commenti.
R-“La mia poesia”
La mia poesia non mi somiglia affatto
lei di certo è tutta un’altra cosa.
Non è mia amica, neppure la conosco,
non so perché mi resti accanto.
Di me e con me si nutre,
sopravvive nelle mie emozioni
riempiendosi la bocca di parole
quelle che adesso ho già dimenticato
A volte mentre sogno
mi consola
e mi protegge, perché solo nei sogni
io sono quella cosa.
Scriverla è stato facile. In pochi minuti, di getto.
Vorrei mi succedesse
più spesso.
D- Scrive "con sincerità in una sorta di generoso egoismo". Cosa intende dire?
Che il poeta è in realtà un egoista e un
egocentrico e forse un po' narcisista? O che altro?
- Credo di poter parlare solo di me dicendo che solo
attraverso la poesia riesco a dare tutta me stessa a me stessa e a coloro che
vogliono conoscermi più a fondo. Colpa della timidezza, forse.
R- La ringrazio per avere partecipato a "Poeti per il sociale".
- Sono io che ringrazio lei per avermi dato questa
opportunità. Onorata d’avere partecipato.
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Poesie di Ileana Zara per "poeti per il sociale"
Mi
chiamo Ileana Zara; sono nata in Sardegna, precisamente a Carbonia. Sono una
nonna di 62 anni e vivo in Emilia Romagna. Lavoro come carrellista in una
Azienda che prima era mia. Amo l’'intimità e il calore che mi dà la Poesia.
Scrivo semplicemente con sincerità soprattutto per conoscermi profondamente e
per tutte le persone che desiderano farlo. Credo che il mio scrivere sia una
sorta di generoso egoismo.
RINGRAZIO LA SORTE.
Non
fingo. Lo vedi? Non piango
rido persino guardandoti ora
coperto di terra
rido persino guardandoti ora
coperto di terra
e
nel fango hai vissuto
bevendolo tutto
succhiando la vita
bevendolo tutto
succhiando la vita
la
mia mia.
Ti
hanno trovato disteso
morto di infarto
io di fianco svenuta
gonfia di lividi per le solite botte.
morto di infarto
io di fianco svenuta
gonfia di lividi per le solite botte.
Le
braccia allungate tese le mani
sembrava m'han detto cercassi il mio viso
sembrava m'han detto cercassi il mio viso
chi
sa
se per stringermi il collo
o chieder perdono
se per stringermi il collo
o chieder perdono
Oramai
non importa
il tuo tempo è scaduto.
il tuo tempo è scaduto.
Sorrido
ai cipressi
calpestando per l'ultima volta
le foglie sul viale
calpestando per l'ultima volta
le foglie sul viale
e
ringrazio la sorte.
UN
SOGNO FINITO IN MARE
Ricordami
cosa sognavo, adesso
che in fondo al mare non esisto.
L'acqua
torbida degli abissi
non ha fatto di te un eroe
né di me una sirena.
non ha fatto di te un eroe
né di me una sirena.
Quaggiù
siamo in tanti
soli senza rimorsi
con ancora atroci crampi
soli senza rimorsi
con ancora atroci crampi
nella
bocca
nello
stomaco.
Ileana Zara
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